Ecco il cuore della pubblicazione “Una scuola migliore, per tutti” presentata a Rimini ad “Expo Aid 2023 – Io persona al centro” dalle associazioni datoriali AGCI Imprese Sociali Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio e Legacoopsociali Lazio.
Un modello che ancora può crescere e migliorare, rafforzando il senso di radicamento sui territori, di vicinanza e di continuità. Un modello che si pone l’obiettivo di divenire sempre più "dedicato" e fortemente aderente a necessità e bisogni dei destinatari.
Un percorso, questo, che si lega fortemente e in maniera proattiva a quello che è il ruolo delle cooperative sociali; queste, come enti gestori si fanno carico di responsabilità quanto alle innumerevoli attività di formazione, monitoraggio, supervisione e mediazione necessarie per garantire qualità ed efficienza al servizio erogato dagli Operatori educativi per l’autonomia e la comunicazione.
Da qui nasce un insieme di costi legati al lavoro e al corretto ed efficace funzionamento del servizio offerto. Che, per sua natura, richiede una calendarizzazione ottimale, condita da un'attività di coordinamento capace di essere elastica e aderente ad un programma di pianificazione e monitoraggio. Senza togliere dal novero anche i costi del lavoro svolto da personale supplementare necessario a quanto detto più sopra: aderenza alle esigenze e ai bisogni, con in più un occhio attento alla corretta gestione dei lavoratori e delle lavoratrici.
L'inclusione scolastica è attività molto complessa, per sua natura coinvolgente la cosiddetta "comunità educante" che a sua volta è soggetto dai contorni frastagliati, essendo capace di aggregare figure le più diverse fra loro ma tutte ruotanti attorno all'Operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione (OEPAC). Una figura che è per moltissimi ormai un punto di riferimento.