“Imprese dell’economia sociale” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.
In particolare, la misura agevolativa nasce con l’intento di garantire la realizzazione di progetti di alto valore sociale che possano garantire positive ricadute sul territorio, e che siano orientati ad uno o a più di uno degli obiettivi previsti all’art. 8, comma 4, del decreto direttoriale 8 agosto 2022:
- incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
- inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
- raggiungimento di specifici obiettivi volti alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, alla rigenerazione urbana e al turismo sostenibile nonché alla sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa, anche attraverso la decarbonizzazione, il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini, la riduzione della produzione dei rifiuti, l’eco design, la riduzione dell’uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico, all’interno di una comunità o di un territorio.
I progetti possono essere presentati anche in forma congiunta, fino ad un massimo di sei soggetti co-proponenti. In tali casi, il programma d’investimento deve essere realizzato nel rispetto di un accordo di collaborazione che espliciti: la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun proponente e l’individuazione del soggetto capofila, che agisce in veste di mandatario dei partecipanti.
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 100.000,00 euro e non superiori a 10.000.000,00 di euro per cui si mette a disposizione un finanziamento, avente una durata massima di 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni, al quale dovrà essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato da una banca finanziatrice individuata dall’impresa.
Le domande, redatte in formato elettronico, dovranno essere sottoscritte, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa o da un suo procuratore mediante firma digitale, e potranno essere inoltrate a mezzo PEC all’indirizzo es.imprese@pec.mise.gov.it.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti, si rimanda alla pagina informativa dedicata alla misura e disponibile sul portale del Ministero dello Sviluppo Economico.